Due errori

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04/09/2016 di ZENZEROB™

In Algeria i bambini sono magri.
In Algeria non si mangiano merendine.
Alla lettura delle prime due righe le gentili lettrici e i gentili lettori di zenzerob potrebbero essere incorsi in due errori.
Primo: si può aver automaticamente instaurato un nesso causale fra le due frasi. La mente è vittima della necessità di trovare delle spiegazioni, meglio se facili e immediate. Secondo: si può aver creduto a entrambe le frasi, senza il vaglio di un filtro critico; ciò che circola su Internet viene ritenuto vero, invece, assieme alle più sacrosante verità, circolano delle porcherie invereconde.

No, in Algeria non tutti i bambini sono magri.  E le merendine, nei negozi, si trovano. 

Negli hanut, nei negozi algerini, certamente non ci sono le confezioni maxi-risparmio, non ci sono le offerte sensazionali, la pubblicità non è aggressiva come quella italiana. La merendina è l’eccezione, non l’abitudine. Men che meno la dipendenza.
In Algeria non tutti i bambini sono magri, ma paiono più in forma rispetto ai pari età italiani. In Algeria i bambini passano tanto tempo fuori casa: camminano, corrono, giocano. Non con la Playstation.

Nelle nostre settimane algerine, non abbiamo mangiato merendine. Brioche, snack, dolcetti con conservanti: niente. Qua in Italia ne mangiamo. Nelle nostre settimane algerine siamo dimagriti. Per quanto il marketing insiste nell’ostentare la naturalità degli ingredienti dei prodotti in vendita e nell’annunciare ricette sempre più buone e leggere, una corretta alimentazione potrebbe tranquillamente fare a meno di tutti i prodotti lavorati, che si chiudono in un sacchetto di plastica.

Alimentazione: dovrebbe diventare una materia scolastica in ogni corso di studio, dalla prima classe della scuola primaria in su. E in caso di brutti voti, per punizione, a mollo nell’olio di palma per mezz’ora!